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Che dire di te Francesco? Ho girato decine di medici ..professori ..gastroenterologi.. fatti esami di qualsiasi genere .. spesi dei
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Simultaneamente afferma e contraddice la classica discriminazione tra sostanza e forma.
Non solo l’entità acquista una forma, ma diviene quella forma.
Quando si individualizza in una certa forma, acquisisce gli attributi e le caratteristiche di questa. Forma, massa, densità e tutte le altre caratteristiche sono definizioni che provengono, in ultima analisi, dal movimento dell’entità nel tempo e nello spazio.
L’energia è tale movimento.
La sua coesione nella direzione spazio-tempo è la sua coscienza.
Pertanto, tutto è coscienza.
Convenzionalmente, noi facciamo distinzione tra i generi inorganico e organico, poi tra gli esseri non senzienti e senzienti, e infine tra quelli incoscienti e coscienti. Queste classificazioni riflettono la gerarchia di crescente complessità che si trova nell’universo.
Ma la coscienza pervade ogni singola specifica unità, dalla più piccola particella subatomica che ancora è da scoprire, fino alla totalità dell’essere, il macrocosmo. Ciascuna unità possiede una funzione speciale, un piano per adempiere al suo proprio potenziale, intrinseco nel fatto stesso di esistere.
Dal momento che ogni minuscola particella di vita sa esattamente cosa sta facendo, non è azzardato affermare che possiede una mente: una ragione, la quale comprende il suo proprio piano, e una volontà, la quale dirige le proprie azioni in quel piano.
Se piantiamo un piccolo seme di mela, per esempio, questo crescerà, e nel giro di pochi anni diventerà un bell’albero che farà fiori e frutti ad adempimento del suo piano innato.
Come l’energia scorre indivisa, così la coscienza innata scorre indivisa. La differenza tra il melo e la persona, in termini molto semplificati, sta nel fatto che l’essere umano sa di sapere.
La sua consapevolezza esteriore, la ragione vigile e la volontà, combinate con i processi mentali inconsci, possono dirigere sia l’organismo sia il suo ambiente circostante, cosa che il melo non può fare.
Osservando questa gerarchia della coscienza in natura, il fenomenologista francese Teilhard de Chardin concluse che “… l’energia universale deve essere un’energia pensante.”
(Jhon Pierrakos) “Imparare ad amare e guarire
Che dire di te Francesco? Ho girato decine di medici ..professori ..gastroenterologi.. fatti esami di qualsiasi genere .. spesi dei
Ciao Francesco, inizio con un grazie!! Sono venuta da te una settimana fa perché mi sentivo appannata svogliata e appesantita,
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