Salute di ossa cartilagini e legamenti

Proteine come il collagene e l’osteocalcina sono componenti fondamentali della matrice organica su cui si depositano i minerali delle ossa. Non è possibile avere un osso di qualità se il soggetto non assume con la dieta un adeguato apporto proteico.

Relazione tra sintomo e causa

Mantenere in salute l’apparato muscoloscheletrico è un obiettivo fondamentale per un invecchiamento di successo. L’osteoporosi e la sarcopenia sono infatti due componenti fondamentali della fragilità che colpisce la gran parte delle donne oltre i settanta anni.

Oggi si tende a confondere la diagnostica con la prevenzione. Molte donne sono convinte di fare prevenzione perché si sottopongono regolarmente a visite e densitometrie minerali ossee. La prevenzione è ben altra cosa e va programmata già dal primo ventennio della nostra vita quando si raggiunge il picco di massa ossea.

Se durante l’adolescenza intervengono fattori perturbanti quali malassorbimento o anoressia il picco sarà più basso e la donna non potrà affrontare in salute la seconda parte della sua vita.

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Ossa e sintesi proteica

Nel senso comune si è portati a pensare che il calcio sia l’unico e più importante componente delle ossa, ma le cose non stanno così. Da un punto di vista funzionale le ossa, le articolazioni e i legamenti sono strutture con un elevato grado di complessità strutturale e metabolica.

Un buon metabolismo proteico è fondamentale per avere ossa sane così come un buon metabolismo di tutti i minerali, incluso il magnesio, il ferro, il selenio e lo zinco.

Proteine come il collagene e l’osteocalcina sono componenti fondamentali della matrice organica su cui si depositano i minerali delle ossa.

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Ossa e calcio

Non è possibile avere un osso di qualità se il soggetto non assume con la dieta un adeguato apporto proteico. L’integrazione proteica, di amminoacidi essenziali e di collagene può aiutare a contrastare l’osteosarcopenia e la fragilità

Molte donne non soddisfano il fabbisogno dietetico di calcio per varie ragioni, tra cui l’intolleranza al lattosio e l’IBS, che le portano ad escludere dalla dieta i prodotti lattiero-caseari. In realtà il calcio è presente anche in molti ortaggi, nella frutta secca e nelle acque minerali.

Talvolta è necessario suggerirne una integrazione. Gli integratori di calcio più utilizzati, quali carbonati e citrati, presentano un pessimo profilo di tollerabilità gastrica quindi sono da preferire forme ad alta biodisponibilità quali il bisglicinato di calcio.

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Ossa e vitamine

Per l’integrazione di calcio con la forma di bisglicinato sono sufficienti 500 mg/die in quanto l’assorbimento di questa molecola è molto elevato.

L’integrazione di calcio è controindicata nell’insufficienza renale cronica, specialmente con concomitante uso di tiazidici, nelle ipercalciurie idiopatiche, nelle granulomatosi croniche e nell’iperparatiroidismo

La vitamina D, la Vitamina K, la vitamina A e le vitamine del gruppo B sono importanti modulatori della salute osteoarticolare in quanto garantiscono l’assorbimento del calcio e il suo corretto deposito nelle ossa.

Bibliografia scientifica: Salute della Donna Metagenics

 

Francesca Boraso
Francesca Boraso
Cardano al Campo VA
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Vorrei con questa recensione esprimere la mia gratitudine per Francesco AnimA grande, come lo chiamo io… Stavo attraversando un momento davvero difficile .. di quelli dove non sai più da dove partire… è bastata una consulenza telefonica breve ma di sostanza aggiungo, e lui aveva già capito tutto ed io avevo capito che stavo già meglio, si è aggiunta poi una cura di 20 gg ma io dopo 10 stavo benone avevo ritrovato la vitalità che avevo dimenticato da un po’. Grazie è poco per Francesco professionista ricercatore e amante dello stare bene. 😍🥰🤩

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