KD-Genom+
Integrazione Nutrigenomica. Da oggi più concentrato e più bilanciato.
I benefici
Integratore alimentare a base di Vitamina K e D utili per favorire il trofismo del tessuto osseo
Informazioni Nutrizionali
Dose di somministrazione: 1 compressa. Somministrazioni per confezione: 60 circa
La vitamina K (da Koagulation vitamin) svolge un ruolo chiave nel corretto processo di coagulazione, poiché da un lato controlla la sintesi epatica di diversi fattori di coagulazione (II o protrombina, VII o proconvertina IX o fattore Christmas, X o fattore Stuart), dall’altro agisce sulle proteine plasmatiche C, M, S, Z, anch’esse coinvolte nella coagulazione.
Oltre a salvaguardare la salute del sistema cardiovascolare, la vitamina K è anche un cofattore per il fissaggio del calcio nelle cellule; è infatti coinvolta nella sintesi di osteocalcina, proteina con funzioni endocrine prodotta principalmente dagli osteoblasti; ne deriva che la vitamina K agisce anche sul metabolismo osseo e promuove l’omeostasi ossea: interviene da regolatore trascrizionale di marker genetici ossei e di geni correlati alla matrice extracellulare. Secondo recenti ricerche, bassi livelli ematici di vitamina K potrebbero essere correlati ad artrosi, fratture ossee e osteoporosi.
La vitamina D3 o colecalciferolo appartiene alle vitamine del gruppo D, liposolubili, che, per le loro azioni, sono definite pro-ormoni. La struttura steroidea di questa molecola fa sì che il suo funzionamento sia molto simile a quello degli ormoni steroidei: nella sua forma attiva, entra nella cellula e si lega a un recettore nucleare che a sua volta stimola la produzione di diverse proteine, specialmente i trasportatori del calcio.
La vitamina D3 favorisce infatti l’assorbimento intestinale di fosforo e calcio, il riassorbimento di calcio a livello renale e i processi di mineralizzazione dell’osso, oltre che di differenziazione di alcune linee cellulari e alcune funzioni neuromuscolari.
Nella sua forma attiva, la vitamina D3 svolge poi un’importante azione genomica: il calcitriolo è uno dei maggiori regolatori di geni e agisce all’interno della cellula bersaglio legandosi direttamente ad un recettore ad alta affinità (Vitamin D Receptor – VDR), appartenente alla superfamiglia dei recettori nucleari per gli ormoni steroidei, deputati a modulare l’espressione genica delle cellule e presente in molti tessuti.
Alla vitamina D3, in particolare alla sua forma attiva, considerata come un vero e proprio ormone, sono attribuite azioni genomiche classiche e non classiche; le prime riguardano il sistema endocrino in cui agisce come attore essenziale nell’interazione tra rene, osso, paratiroide e intestino per mantenere i livelli di calcio extracellulare entro i limiti di normalità; le seconde riguardano la recente scoperta di VDR nelle cellule del sistema immune ed il fatto che molte di queste cellule posseggono il corredo enzimatico per produrre l’ormone, indicando che esso svolge importanti proprietà immunoregolatrici.