Il Ruolo della vitamina D nella prevenzione dell’infezione e della mortalità per la malattia da Coronavirus
Pubblicazione scientifica:
Olio extravergine di oliva, Vitamina D “colecalcioferolo da Lichene” (Cladonia rangiferina L.)
antiossidante: alfatocoferolo. è importante associare sempre del magnesio biodisponibile o magnesio bisglicinato, passaggio più importante che viene pria della vitamina K 1 e K2 asseconda delle necessità
Dose: si consiglia di assumere 20 gocce al giorno pari a 0,66 g. = 2.000UI
Conservare ben chiuso in un luogo asciutto, al riparo dalla luce.
La vitamina D è importante per la formazione e anche la conservazione di ossa forti. Il normale funzionamento dei muscoli anche a bisogno di supplementi di vitamina D. Inoltre, la vitamina D è un importante nei processi di resistenza; contribuisce al normale funzionamento del sistema immunitario e non solo.
La carenza di vitamina D è davvero diffusissima e in continuo aumento, i ricercatori stimano che il 50% della popolazione è a rischio, con effetti pesanti sulla sia fisica che emotiva.
Le cause sono molteplici al sole, assunzione di cibi che ne sono poco ricchi, malassorbimento e disturbi gastrointestinali, dell’Asse intestino – cervello, malattie croniche infiammatorie degenerative, invecchiamento della popolazione ecc..
La carenza di vitamina D potrebbe portare problemi cardiaci, asma nei bambini, disturbi cognitivi negli anziani, problemi a livello delle ossa, fino alla comparsa di osteoporosi, umore altalenante, tristezza immotivata, sudorazione delle mani apparentemente inspiegabile, ecc.
Per vitamina D si intende un gruppo di 5 diverse vitamine: vitamina D1, D2 , D3, D4 e D5. la forma meglio assimilabile per l’organismo umano è la vitamina D3 (colecalciferolo) e fortunatamente è disponibile anche una vitamina D3 di origine vegetale indicata quindi anche per Vegetariani e Vegani.
Questa preziosa Vitamina D, proviene da un organismo vegetale speciale chiamato Lichene (Cetraria Islandica L.) I licheni sono una specie unica che consiste in un’associazione simbiotica di un fungo con un’alga (partner fotosintetico)
Approfondimento tecnico.
Sia la vitamina D2 che la D3 si legano a delle speciali proteine (DPB vitamin D binding protein) e trasportate nel fegato. All’interno di questo organo sono processate (idrossilate) per diventare molecole 25-idrossivitaminaD (25(OH)D) o anche chiamato calcifediolo. Questa molecola è biologicamente inattiva (è un marker usato per capire se si è carenti) e per essere utilizzata dal corpo deve subire un altro processo chimico tramite un enzima (1-idrossilasi) per trasformarsi in 1,25-di-idrossi-vitamina D (1,25(OH)2D3) o calcitriolo.
Questo processo accade principalmente nei tuboli renali (che ne regolano anche la quantità nel sangue), ma può avvenire in vari tessuti o nelle singole cellule del corpo (cellule immunitarie). La vitamina D è anche correlata al metabolismo del calcio (da cui dipende anche la sua regolazione nel sangue) risultando essenziale nel processo di modellamento delle ossa e nel contrastare l’osteoporosi. Spieghiamone il meccanismo.
I dottori Andjelkovic Z. Vojinovic J, Pejnovic N. in uno studio clinico hanno dimostrato che pazienti malati di artrite reumatoide, trattati con dosi elevate di vitamina D per tre mesi, hanno ridotto la gravità dei sintomi dell’89%. Addirittura il 45% dei soggetti ha raggiunto una remissione completa (Clin Exper Rheumatol, 1999).