La sindrome dell’intestino irritabile (detta anche sindrome del colon irritabile, o colite spastica) è una condizione molto comune; interessa circa il 10% della popolazione e colpisce soprattutto le donne, prevalentemente nella fascia di età trai 20 e i 50 anni.
Le donne possono tendere ad avere sintomi durante il periodo delle mestruazioni o possono avere più sintomi durante questo periodo, mentre quelle in menopausa hanno meno sintomi rispetto alle donne che hanno ancora il ciclo. Alcune donne hanno anche riferito che alcuni sintomi aumentano durante la gravidanza.
Gli uomini, presentano gli stessi sintomi delle donne, tuttavia, sono molti meno quelli che segnalano i loro sintomi e cercano delle cure. “sintomo cardine e più Significativo della sindrome del colon irritabile è il dolore addominale: la sua intensità può variare dal semplice fastidio a vere e proprie coliche; tipicamente si risolve, o migliora, con la defecazione e si localizza nel basso addome.
AI dolore possono associarsi altri sintomi gastrointestinali, quali sensazione di pancia gonfia, meteorismo, distensione addominale e dispepsia, ovvero difficoltà a digerire. I disturbi vanno e vengono, possono durare alcuni giorni, settimane o anche mesi. Di solito, si tratta di un problema persistente e può avere un impatto significativo sulla qualità della vita.
Non se ne conoscono le cause e la diagnosi arriva in modo definitivo solo dopo l’esclusione di altri disturbi noti. Alcune ipotesi fanno riferimento ad alterazioni della motilità intestinale (passaggio del cibo nell’intestino troppo veloce o troppo lento), a una sensibilità eccessiva dei nervi presenti nell’intestino, allo stress, ad alterazioni della flora batterica intestinale, alla presenza di più casi nella stessa famiglia (storia familiare).
Oltre a questi fattori “tradizionali” coinvolti nell’IBS, neg1i ultimi dieci anni circa molte ricerche si sono concentrate sui ruoli pat0geni del microbiota enterico alterato e sull’infiammazione. Oltre ai pat0geni gastrointestinali, recenti prove suggeriscono che i pazienti con IBS hanno una composizione anormale e una maggiore instabilità temporale della loro flora intestinale.
Poiché questa flora è un determinante importante della funzione e dell’immunità intestinali naturali, questa instabilità è probabilmente un fattore che contribuisce all’IBS e suggerisce un ruolo per la gestione specifica della disbiosi intestinale.
Integratore alimentare a base di Baobab, Agrimonia e Mirtillo,
estratti utili per la regolarità del transito intestinale con Zenzero, Finocchio e Camomilla per sostenere l’eliminazione dei gas e Psillio,
indicato per la sua azione emolliente e lenitiva sul sistema digerente.
Formulazione arricchita con SACCHAROMICES BOULARDII.
Ingredienti:
Baobab (Adansonia digitata L.) frutto polvere, rivestimento esterno: capsula in idrossipropilmetilcellulosa; Psillio (Plantago ovata Forssk.) tegumento del seme polvere, Saccharomices cerevisiae var. boulardii CNCM I-3799 20 MLD/g, agente antiagglomerante: sali di magnesio degli acidi grassi; Zenzero (Zingiber officinale Rosc.) rizoma e.s. titolato al 5% in gingeroli, Finocchio (Foeniculum vulgare Mill.) frutti e.s. titolato allo 0,5% in olio essenziale, Camomilla (Matricaria chamomilla L.) fiori e.s. titolato allo 0,3% in apigenina, Mirtillo (Vaccinium myrtillus L.) frutti e.s. titolato all’1% in antocianine, Agrimonia (Agrimonia eupatoria L.) sommità e.s.
Modalità d’uso:Si consiglia l’assunzione di 1 capsula al giorno, preferibilmente prima di colazione a digiuno.
Avvertenze:Non superare la dose giornaliera consigliata. Tenere fuori dalla portata dei bambini di età inferiore a 3 anni. Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano.
