Prebiotci e Probiotici

Il primo è Novel probiotic candidates for humans isolated from raw fruits and vegetables (“Nuovi candidate come probiotici per gli esseri umani isolati da frutta e verdura fresca”)

Negli ultimi 10 anni un vasto numero di studi clinici hanno investigato le potenzialità dei batteri probiotici nel migliorare le condizioni patologiche delle malattie allergiche.

 
Questo nuovo approccio si è originato da numerosi dati che hanno riportato gli effetti che hanno i probiotici su moltissime funzioni tra le quali l’immunomodulazione, la correzione della disbiosi intestinale così come il mantenimento dell’integrità della barriera epiteliale [dell’intestino – N.d.T.].
 
Virus, Microscopio, Infezione, Malattia, Morte
 
Come è possibile verificare facilmente scorrendo l’articolo fino alla fine, esso si basa sull’analisi di ben 161 altri lavori scientifici.
 
Diversi prebiotici che raggiungono il basso intestino hanno portato ad una [positiva] alterazione del microbioma intestinale che si suppone aumenti la fermentazione delle fibre per produrre acidi grassi a catena corta.
 
Batteri, Virus, Specie Batteriche, Imitazione, Aureus
 
Questi cambiamenti sono correlati positivamente con un aumento della frazione di calcio assorbita negli adolescenti e con un aumento delle misure di densità e di robustezza ossea.
 
Il primo è Novel probiotic candidates for humans isolated from raw fruits and vegetables (“Nuovi candidate come probiotici per gli esseri umani isolati da frutta e verdura fresca”) , che mostra come il 35% dei batteri che producono acido lattico isolati in frutta e verdura fresca possono sopravvivere all’acidità dello stomaco e quindi arrivare vivi nel nostro intestino.

Batteri, Malattia, Virus, Infezione, Ill, Cellule, Bio

 
Il secondo è Comparison of the fecal microflora in rural Japanese and urban Canadians (“Comparazione della microflora fecale della popolazione rurale giapponese con quella della popolazione urbana canadese”),
 
che mostra un più elevato livello di clostridi e di altri batteri patogeni tra la popolazione urabana canadese, ed un maggiore numero di bifidobatteri e di lattobacilli (dei batteri benefici) tra la popolazione rurale giapponese; anche la biodiversità del microbiota della popolazione urbana è ridotta rispetto a quello della popolazione rurale.
 
Difesa, Protezione, Minaccia, Sistema Immunitario
 
Similmente l’articolo Comparison of fecal microflora of elderly persons in rural and urban areas of Japan (“Comparazione della microflora fecale delle persone più anziane nelle aree rurali ed urbane del giappone”) rileva una maggiore quantità di bifidobatteri ed una maggiore biodiversità nel microbiota fecale di chi vive nelle zone rurali e segue una dieta più vicina a quella ancestrale, ed un maggiore numero di clostridi nel microbiota di chi vive nelle zone urbane.
 
Animale, Bird, Kleiber, Sitta Europaea
 
Similmente altri due articoli hanno confrontato le popolazioni che vivono in villaggi africani o sud-americani con le popolazioni occidentali (europee e statunitensi) ottenendo ancora una volta il risultato che il microbiota di chi si alimenta seguendo una dieta più vicina alla tradizione ancestrale ha una maggiore diversità di batteri benefici.
 
Si tratta di Impact of diet in shaping gut microbiota revealed by a comparative study in children from Europe and rural Africa , e Human gut microbiome viewed across age and geography .

Oltre alla dieta, anche l’ambiente in genere, ovvero il “macrobiota” che ci circonda è importante nel modellare le caratteristiche del microbiota umano.

Si è scoperto infatti che l’assunzione di probiotici impedisce che si manifesti l’aumento della permeabilità intestinale (e dei sintomi correlati): i probiotici rallentano la produzione di citochine infiammatorie e contemporaneamente diminuisce anche la produzione di zonulina.
 
Verdure, Paprika, Traffico Leggero Di Verdure
 
Le fibre solubili sono caratterizzate da composti quali beta-glucani, pectine, gomme naturali, inulina, olisaccaridi. La loro caratteristica (solubilità) è quella di assorbire acqua già nello stomaco (aumentandone fino a 100 volte il volume iniziale) e di fermentare nell’intestino, con lo scopo di nutrire la flora batterica buona e le cellule colonociti (le cellule che compongono l’epitelio dell’intestino).

La loro presenza è fondamentale per diverse ragioni.

In primo luogo, l’aumento di volume nello stomaco stimola il senso di sazietà facendoci mangiare di meno. Le fibre solubili una volta assorbita l’acqua si trasformano in una sostanza viscosa e gelatinosa che modifica la capacità di assorbimento dei nutrienti.

 

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Difatti legandosi agli acidi biliari (effetto chelante), diminuiscono l’assorbimento degli acidi grassi (riduzione del colesterolo nel sangue). Inoltre rallentano l’avanzamento del “chimo alimentare”, aumentando in tal modo l’azione digestiva (incrementando il tempo di contatto con gli enzimi digestivi); migliorano l’assimilazione dei nutrienti quali:
 
vitamine e sali minerali (i villi hanno più tempo per assimilarli); abbassano il picco glicemico aumentando il tempo di assorbimento del glucosio.
 
Verdure, Cestino Di Verdure, Vendemmia, Giardino
 
Durante l’attraversamento dell’intestino tenue è digerito, tramite la fermentazione, da batteri buoni (bifidus). Il processo produce acidi grassi a catena corta (soprattutto acetato, butirrato e proprionato) e gas. Il butirrato “presente anche nel burro” è la principale fonte energetica per i colonociti (cellule epiteliali dell’intestino).
 
L’acetato “presente nell’Aceto (acido acetilico)” acido valerico (valeriana) ed il proprionato sono assorbiti dalle pareti del colon ed inviati al fegato, per svolgere le seguenti funzioni: stabilizzare i livelli di glucosio nel sangue, ridurre la sintesi del colesterolo, stimolare la produzione di cellule immunitarie (cellule T, anticorpi, globuli bianchi, etc.).
 
Tali acidi grassi sono inoltre utili all’assorbimento dei minerali, neutralizzando l’acido fitico, aumentando l’acidità dell’intestino (impedendo la proliferazione dei batteri nocivi della putrefazione), alimentando i batteri probiotici (quelli buoni) e quindi migliorando le difese immunitarie (quelle provenienti dall’intestino).
 
Pubblicato su Food Microbiology. 2012;31:116–125, autori Vitali B, Minervini G, Rizzello C G, Spisni E, Maccaferri S, Brigidi P, Gobbetti M, Di Cagno R;http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22475949.
Pubblicato su Microbiology and Immunology 1986;30:521–532, autori Benno Y, Suzuki K, Suzuki K, Narisawa K, Bruce W R, Mitsuoka T;http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/3747865.
Pubblicato su Applied Environmental Microbiology 1989;55:1100–1105, autori Benno Y, Endo K, Mizutani T, Namba Y, Komori T, Mitsuoka T;http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC184260/.
Pubblicato su Proceedings of the National Academy of Science USA. 2010;107:14691–14696 ; autori De Filippo C, Cavalieri D, Di Paola M, Ramazzotti M, Poullet JB, Massart S, Collini S, Pieraccini G, Lionetti P;http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2930426/.
Pubblicato su Nature. 2012;486:222–227, autori Yatsunenko T, Rey F E, Manary M J, Trehan I, Dominguez-Bello M G, Contreras M, Magris M, Hidalgo G, Baldassano R N, Anokhin A P, Heath A C, Warner B, Reeder J, Kuczynski J, Caporaso
 
Cretu Ioana Nicoletta
Cretu Ioana Nicoletta
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Ottimo naturopata, ottimi prodotti per noi e stata una esperienza molto ricca piena di risultati soddisfacente, a distanza di 1 anno le allergie che mio compagno era tormentato ogni estate e rimasto solo un ricordo e questo grazie a Francesco Ciani con la sua professionalità e terapia naturale personalizzata Grazie!💖

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