Le Esaltazioni dei pianeti :
Nella scelta delle esaltazioni planetarie esistevano due possibilità: quella tradizionale e quella moderna. Pur condividendo l’impostazione moderna perché dettata da una rigorosa logica matematica, si è preferito porre l’accento sulla prima perché esprime al massimo livello l’affinità esistente tra segno e pianeta, in relazione all’organo e al sistema fisiologico di volta in volta considerato.
Il problema dei domicili e delle esaltazioni è iniziato con la progressiva scoperta di Urano, Nettuno e Plutone che sono stati definitivamente assegnati rispettivamente all’Acquario, ai Pesci e all’Ariete come primo domicilio, e come secondo domicilio al Capricorno, al Sagittario e allo Scorpione, seguendo la stessa dinamica (quella della progressiva distanza dal Sole) degli altri sette pianeti che la tradizione definiva “pianeti sacri” .
Ma l’esaltazione dei suddetti pianeti resta ancora oggi un motivo di divergenza tra le diverse scuole di astrologia. Con l’aggiunta dei due pianeti mancanti (dovrebbero essere dodici come i segni dello Zodiaco) proposti dall’astrologo L. Lasson ” nel 1937 e da lui chiamati provvisoriamente X e Y il problema si è complicato maggiormente, sebbene la tendenza generale, almeno in Italia, sia quella di accettare la nuova domificazione proposta da L. Morpurgo .