Un altro aspetto importante nella guerra conto i tumori
è contrastare la formazione e la progressione delle masse tumorali e questo possiamo ottenerlo impedendo al tumore di mantenere un micro ambiente acido ed infiammato.
Infatti il tumore ha bisogno di un ambiente favorevole per contrastare l’azione continua del nostro sistema immunitario e favorire la degradazione della matrice extracellulare (ad opera delle metalloproteasi) permettendo alla colonia di cellule tumorali di continuare a replicarsi.
A tale scopo, dovremmo prediligere alimenti non infiammatori e ricchi di aminoacidi (per ricostruire la matrice) ed antiossidanti (per contrastare la formazione di altri radicali liberi).
Al contrario i carboidrati aumentano la produzione di scorie acide (piruvato e ioni H+) e dell’acidosi tissutale e dell’infiammazione cronica.
La ritenzione idrica peggiora tale stato, impedendo il ricambio dei fluidi (stato di sol) e l’eliminazione delle scorie della matrice extracellulare.
Ciò vuol significare che alimentandoci con i carboidrati, trasformiamo il nostro corpo in un ambiente favorevole ai tumori. Al contrario un’alimentazione senza carboidrati e più ricca di frutta e verdura, aumenta la quantità di antiossidanti che possono intercettare i radicali liberi impedendogli di danneggiare il Dna.
Difatti diversi studi scientifici hanno confermato che l’integrazione di antiossidanti specifici può diminuire l’incidenza dei tumori.
ACCELERAZIONE DELLA CRESCITA TUMORALE
Un altro elemento importante nella crescita dei tumori è quello ormonale.
Infatti la maggioranza dei tumori è definita ormone-sensibile, in quanto la loro crescita risente degli stimoli di ormoni specifici tra i quali il più efficacie è l’Igf1 (denominato fattore di crescita).
Il nostro corpo comunica alle cellule di procedere alla replicazione, utilizzando l’Igf1 che si lega a dei speciali recettori che si trovano sulle membrane e trasmettono l’impulso di crescita. Questa attività è fondamentale per lo sviluppo dei bambini ma assolutamente deleteria in età adulta.
Questo perché le cellule tumorali hanno il doppio dei recettori di tale ormone delle cellule normali e quindi la presenza di Igf-1 nel sangue, rappresenta un vero e proprio turbo per la crescita delle masse tumorali. Non a caso, i nani che sono tali per un’incapacità del loro corpo di produrre l’Igf-1, non hanno problemi di comparsa di tumori.
Abbiamo già visto, nei capitoli precedenti che l’acidosi causata dal consumo di carboidrati, attiva l’ormone GH che a sua volta promuove l’Igf1 (per procedere alla riparazione dei tessuti danneggiati dalle scorie acide) favorendo lo sviluppo delle cellule tumorali presenti nel nostro corpo.
Anche il latte ed i latticini, ricchi di Igf-1, andrebbero evitati per non introdurre questo fattore di crescita. Al contrario nei formaggi stagionati l’igf-1 è quasi assente, in quanto non sono più presenti le proteine di trasporto di tale fattore di crescita.