Le infezioni cerebrali da micobatteri
Nel paragrafo Infectious states[1], leggiamo che le infezioni del sistema nervoso centrale causate da micobatteri sono sostanzialmente tutte dovute al Mycobacterium tuberculosis, che spesso arriva secondariamente al cervello tramite trasporto dei batteri nel circola sanguigno.
Il principale bersaglio di questa infezione e il sistema reticuloendoteliale, meno colpiti sono il cervello e le meningi. L’infezione causa tubercoli dovuti all’azione congiunta dell’infezione batterica e della risposta immunitaria (linfociti e macrofagi che circondano un centro necrotico caseoso). Se il sistema immunitario è forte può anche eliminare l’infezione e i tubercoli.
[1] Scritto da Goldstein MA, Harden CL, tratto dal libro Managing epilepsy and co-existing disorders, Ettinger AB and Devinsky O, eds Boston: Butterworth-Heinemann; 2002;83-133; https://www.epilepsy.com/learn/professionals/co-existing-disorders/infectious-states-seizures/mycobacterial-infections-0, https://www.epilepsy.com/learn/professionals/co-existing-disorders/infectious-states-seizures/epilepsy-consequence-infection.

Altrimenti l’infezione può restare circoscritta e riattivarsi anche in seguito, in seguito ad un indebolimento del sistema immunitario; se si abbassano le difese il tubercolo si apre, libera i micobatteri e i prodotti del loro metabolismo nei tessuti circostanti. Se questo succede all’interno del cervello e delle meningi ne risulta una meningite tubercolotica.
Le sindromi neurologiche che possono derivare da queste infezioni sono una funzione della posizione originale del tubercolo. Se esso si trova in profondità all’interno del parenchima cerebrale, si può allargare per formare tubercolomi[1] o, in alcuni casi, degli ascessi. Le infezioni batteriche o virali del sistema nervoso centrale possono causare anche epilessia.
[1] Conglomerati di tubercoli che facilmente si possono scambiare per formazioni tumorali, come il glioma per esempio, come mostra l’articolo Intracranial tuberculous abscess mimicking malignant glioma, pubblicato su Neurosurgical Review December 1994, Volume 17, Issue 4, pp 317–320, autori İldan F, Gürsoy F, Gül B, Boyar B, Kiliç C; https://link.springer.com/article/10.1007/BF00306826.

L’articolo Calloso-frontal tuberculoma presenting with symptoms of psychosis and catatonia[1] presenta il caso di un giovane con una forma di psicosi che durava da 7 anni con più recente sviluppo di catatonia (stare immobile per ore), che aveva un tubercoloma cerebrale.
Gli altri sintomi erano incontinenza, non risposta ai comandi verbali, non comunicazione con gli altri membri della famiglia.
I problemi erano iniziati 7 anni prima con un graduale e progressivo cambiamento del comportamento manifestatosi nel giro di 3-4 mesi. Aveva iniziato a isolarsi, a diventare nervoso, irrequieto e anoressico, aveva sviluppato paure nei confronti di una sorta di fantasmi che vedeva solo lui e aveva anche iniziato a lavarsi le mani in maniera compulsiva.
I farmaci psichiatrici avevano inizialmente ottenuto qualche riduzione dei sintomi In seguito i medici hanno sospettato la presenza di un tumore cerebrale a lenta crescita, ma avevano scoperto per l’appunto un tubercoloma.
[1] Pubblicato su Indian Journal of Psychiatry. 2015 Jan-Mar; 57(1): 104–105 Sourav Das, Ravi Gupta, and Mohan Dhyani; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4314905/.

L’articolo Rapidly Progressive Dementia Due to Mycobacterium neoaurum Meningoencephalitis[1] descrive un caso mortale di infezione da Mycobacterium neoaurum che ha causato meningoencefalite, conseguente demenza, ma anche endarterite con occlusione vascolare.
Diversi articoli descrivono curiose proprietà neuroprotettive di un antibiotico specifico per la tubercolosi, che potrebbero in realtà sottintendere una funzione curativa di una sottostanze infezione.
Vedi per esempio RIFAMPICIN: an antibiotic with brain protective function[2] che descrive le proprietà protettive di tale molecola rispetto al morbo di Parkinson, di Alzheimer, alla meninginte, al danno del nervo ottico e all’ictus.
[1] Pubblicato su Emerging Infectious Diseases. 2004 May; 10(5): 924–927, autori Heckman GA, Hawkins C, et al.; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3323241/.
[2] Brain Research Bullettin. 2014 Aug;107:37-42. autori Yulug B, Hanoglu L, Kilic E, Schabitz WR; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24905548.

Ma se facciamo una ricerca riguardo alla correlazione di tali patologie con la tubercolosi ecco che possiamo vedere le cose in un’altra ottica.
Per esempio l’articolo TUBERCULOSIS OF BRAIN: PRESENTING WITH RECURRENT STROKE AND INTRACRANIAL HAEMORRHAGE A Case Report[1] riferisce per l’appunto di un caso di tubercolosi cerebrale che si presenta con sintomi di ictus ricorrenti ed emorragia intracraniale, che non è poi un caso isolato come possiamo leggere su [Tuberculosis and stroke: case report and literature review][2].
[1] Pubblicato su Medical Journal of Armed Forces India. 1995 Apr; 51(2): 139–141, autori BN PANDA, RS SHAH, RRK NAIR; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5529886/.
[2] Pubblicato su Santé. 2005 Jul-Sep;15(3):201-4, autori Cowppli-Bony P1, Oka DN, Datie A, Napon C, Kouassi EB; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16207584.

Similmente l’articolo Clinical spectrum of tuberculous optic neuropathy[1] discute di varie forme di neuropatia ottica causata da tubercolosi, l’articolo Bilateral atypical optic neuritis associated with tuberculosis in an immunocompromised patient[2] segnala un caso di neurite ottica bilaterale causata du tubercolosi, e l’articolo Optic Perineuritis Due to Tuberculosis[3] un caso di perineurite da tubercolosi.
A seconda della localizzazione del focolaio infettivo, la tubercolosi cerebrale può causare vari sintomi; l’articolo Isolated Fourth Nerve Palsy in Tuberculous Meningitis[4] descrive un caso di meniginte con parlaisi del quarto nervo cranico e diplopia (percezione doppia di un’immagine).
[1] Pubblicato su Journal of Ophthalmic Inflammation and Infection. 2012 Dec; 2(4): 183–189, autori Davis EJ, Rathinam SR; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3500983/.
[2] Pubblicato su Asian Pacific Journal of Tropical Biomedicine. 2012 Jul; 2(7): 586–588, autori Juanarita Jaafar, Wan Hazabbah Wan Hitam, Raja Azmi Mohd Noor; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3609344/.
[3] Pubblicato su Journal of Neuro-Ophthalmology: June 2019 – Volume 39 – Issue 2 – p 257–259, autori Yates WB, Nothling S; Lawlor M; https://journals.lww.com/jneuro-ophthalmology/Abstract/2019/06000/Optic_Perineuritis_Due_to_Tuberculosis.21.aspx.
[4] Pubblicato Neuroophthalmology. 2016 Feb; 40(1): 40–43, autori García-Zamora M, Sánchez-Tocino H, Villanueva-Gómez A, Miguel Angles-Deza J, Pérez-Gutierrez E; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5123120/.

Il già citato articolo Acute disseminated encephalomyelitis as the first presentation of CNS tuberculosis: report of a case with brief review[1] ci informa che l’encefalomielite acuta disseminata (o post-infettiva) è una malattia demielinizzante del sistema nervoso centrale che causa sintomi neurologici e disabilità, e si manifesta per lo più dopo una vaccinazione o dopo un’infezione virale (morbillo, rosolia, influenza, Epstein barr, herpes, cytomegalovirus, West Nile) o batterica (streptococco emolitico del gruppo A, mycoplasma pneumonia, Chlamydia, Rickettesia, leptospira). Pochi sono i casi segnalati di tale patologia dovuta a tubercolosi. Nel caso descritto una donna di 35 anni ha avuto all’inizio sintomi neuropsichiatrici e in seguito deficit neurologici, ma che è completamente guarita con la terapaia antitubercolare.
[1] Pubblicato su German Medical Science. 2010; 8: Doc32, autori Masoodi I, Farooq O, et al.; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2996057/.

La ricerca riportata nell’articolo Neonatal Bacillus Calmette-Guérin vaccination alleviates lipopolysaccharide-induced neurobehavioral impairments and neuroinflammation in adult mice[1] mostra per l’appunto che “La vaccinazione neonatale BCG allevia la neuroinfiammazione e i danni neuro-comportamentali indotti da liposaccaridi nei topi adulti”; che i topi, da secoli scomodi abitanti degli ambienti in cui vivono gli uomini, possano contrarre anch’essi la tubercolosi (del resto non mangiano di gusto il formaggio che può essere contaminato da M bovis?) dovrebbe essere evidente, ma in ogni caso cito uno studio in cui si espongono e si infettano dei topi tramite un aerosol contenente i germi del M tuberculosis: Cyclooxygenase inhibitors impair CD4 T cell immunity and exacerbate Mycobacterium tuberculosis infection in aerosol-challenged mice[2].
Similmente abbiamo l’articolo BCG Vaccine-Induced Neuroprotection in a Mouse Model of Parkinson’s Disease (Neuroprotezione indotta da vaccino BCG in un modello murino di morbo di Parkinson)[3].
[1] Pubblicato su Molecular Medicine Reports. 2016 Aug;14(2):1574-86, autori Yang J, Qi F, Yao Z.; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27357155.
[2] Pubblicato su Communication Biology 2019 Aug 5;2:288, autori Mortensen R, Clemmensen HS, et al.; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31396568.
[3] Pubblicato su PLoS One. 2011; 6(1): e16610, autori Jing Yong, Goran Lacan, et al.; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3031604/.

Bibliografia: Medicina di Segnale
