Francesco Ciani Naturopata di Segnale

Master in Medicina Nutrizionale Funzionale
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L’ormone della crescita (GH)

Il Gh ha un effetto lipolitico, ovvero aumenta il consumo dei grassi a fini energetici, diminuendo l’utilizzazione del glucosio da parte del corpo (lasciando i glucidi a cervello e muscoli). Aumenta la secrezione di glucagone e migliora l’ossidazione degli acidi grassi (trasformati in acetil-Coa)

Asse Intestino – Cervello

 
Il Gh (Growth Hormone) chiamato anche “ormone della crescita”, è una proteina prodotta dalle cellule somatotrope dell’ipofisi anteriore (presente nel cervello).
Approfondimento tecnico.
 
Il Gh è formato da una sequenza di 191 aminoacidi. La produzione del Gh è stimolata da una sostanza prodotta dall’ipotalamo chiamata Ghrf (Growth Hormone Releasing Factor), che agisce direttamente sull’ipofisi.
 
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La concentrazione di Gh media nel sangue è molto bassa, circa 10 milionesimi di grammo per litro e la sua emivita (durata della vita) va dai 20 ai 30 minuti. Tale ormone è fondamentale sia per la crescita dei tessuti quali: muscoli, cartilagini, tendini ed ossa, che per il normale mantenimento della matrice extracellulare.
 
Nei bambini la sua carenza causa problemi di sviluppo e nanismo, mentre per gli adulti può essere una delle cause principali dell’invecchiamento precoce.
 
Leopardo, Gatto Selvatico, Gatto Grande, Botswana
 
Le sue funzioni sono le seguenti. Il Gh ha un effetto lipolitico, ovvero aumenta il consumo dei grassi a fini energetici, diminuendo l’utilizzazione del glucosio da parte del corpo (lasciando i glucidi a cervello e muscoli).
 
Aumenta la secrezione di glucagone e migliora l’ossidazione degli acidi grassi (trasformati in acetil-Coa) per il loro utilizzo nel Ciclo di Krebs. Tale ormone ha un effetto calorifero, in quanto aumenta la temperatura corporea, incrementando il consumo di calorie.

 

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Il Gh esercita un’azione anticatabolica inibendo quei processi che tendono ad utilizzare proteine corporee a fini energetici.

Tale fenomeno si riscontra dopo aver praticato esercizi fisici o durante un digiuno prolungato, a seguito della restrizione calorica. Il Gh ha un effetto diretto sulla stimolazione di alcuni mediatori (il più attivo è l’Igf-1), prodotti a livello periferico dal fegato.

Tali molecole in combinazione con il Gh, attivano la produzione di proteine all’interno delle cellule, aumentando in tal modo la crescita dei muscoli, della cartilagine e delle ossa (rigenerando anche i tessuti demoliti con il catabolismo).
 
PROMOTORI DEL GH
 
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Il nostro corpo ha bisogno di proteine per produrre il Gh (compresi i suoi mediatori), per cui un’alimentazione povera di tali macronutrienti, diminuisce la sua presenza nel sangue. Gli aminoacidi principali per la produzione del Gh sono l’arginina, l’ornitina, l’Okg e la glutammina, che possono essere assunti, tra l’altro, sotto forma d’integratori.
 
Anche l’attività fisica aumenta la secrezione di tale ormone, dove il picco di produzione del Gh si osserva tra il 25° e il 60° minuto d’allenamento (in caso di podismo o ciclismo), mentre negli allenamenti di forza (esercizio acuto), si ottiene tra il 5° ed il 15° minuto del periodo di recupero.
 
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La produzione del Gh è stimolata dalla presenza di lattato, dovuto al processo di glicolisi (in fase anaerobica).  Si osserva un altro picco di Gh nelle ore notturne, infatti quando il nostro corpo è nella fase rem del sonno (quando sogniamo) è impegnato nella ricostruzione dei tessuti (in parte catabolizzati nelle ore diurne).

Un ormone che inibisce la produzione di Gh è il cortisolo
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LA DIMINUZIONE DEL GH
Essenzialmente sono quattro i motivi che provocano una diminuzione del Gh: l’inattività fisica, l’alimentazione non corretta, l’insonnia e l’età. Come abbiamo già visto, il mantenimento della nostra “massa magra” (compreso lo scheletro) dipende dall’equilibrio di proteine catabolizzate durante il giorno e quelle reintegrate con i processi di ricostruzione (soprattutto notturni) con il Gh, fondamentale a tale scopo.

Purtroppo molti fattori concorrono nel limitare la giusta presenza nel sangue di tale ormone.

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L’inattività fisica è la prima causa di assenza del picco giornaliero, attivato al contrario solo da un costante movimento corporeo. L’alimentazione moderna sbilanciata sui carboidrati a spese delle proteine (animali), inibisce la produzione di tale ormone per l’assenza di aminoacidi essenziali (che il corpo non può ricavare con il processo di catabolisi) e quindi il corpo non ha la possibilità di produrre il Gh.
 
Bella, Ragazza, Ritratto, All'Aperto, Parc, Sexi
 
Inoltre l’insonnia, dovuta essenzialmente ai picchi di cortisolo, inibisce la secrezione dell’ormone della crescita nel momento più importante del suo utilizzo per il nostro corpo, il recupero notturno. A questo quadro abbastanza disastroso, va aggiunto il fattore dell’età. Difatti il nostro corpo diminuisce naturalmente la produzione di Gh in maniera considerevole dopo i 30 anni (in età puberale è al massimo).
 
Si calcola un calo del 14% ogni dieci anni, fino a raggiungere un calo dei 2/3 nelle persone di 70 anni. Questa diminuzione fisiologica si può contrastare con delle integrazioni alimentari e praticando una regolare attività fisica.
 
LA DIMINUZIONE DELL’IGF-1
 
Piantina, Giardinaggio, Effetto Serra, Peperoncino
 
La giusta quantità di Igf-1 è essenziale per il nostro metabolismo, in quanto la sua penuria causa un accelerazione dei sintomi della vecchiaia e delle malattie correlate.
 
Le cause principali della mancanza di tale ormone sono riscontrabili nella produzione eccessiva di cortisolo, il quale inibisce la produzione del Gh, che a sua volta non riesce più a stimolare il fegato alla produzione dell’Igf-1. È essenziale riuscire a dormire profondamente durante la notte (quando si registra il picco di Igf-1).
 
Martin Pescatore, Uccello, Natura, Macro, Primo Piano
 
Un altro ormone antagonista è l’insulina capace di eliminare l’Igf-1 dal sangue, semplicemente utilizzando gli stessi ricettori delle cellule.
 
Infatti la presenza dell’ormone Igf-1 impedirebbe alle cellule di subire l’azione dell’insulina e quindi tale ormone distrugge le proteine di trasporto dell’Igf-1, facendolo degradare velocemente.
 
Oriana Cervellin
Oriana Cervellin
Como
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Cinque stelle sono ancora poche!!! Francesco Grande professionista Grande umanità. Preparatissimo su tutti i livelli!!!sempre molto attento alla tua persona!!!. Una Grande Anima che l'universo ci ha donato💖. Grazieee di cuore per tutto quello che fa per noi❣️

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