L’integrazione può essere un valido aiuto per prevenire e curare l’arteriosclerosi su diversi fronti.
1) Integrare i seguenti micronutrienti per contrastare l’arteriosclerosi:

La vitamina B3 funge da vasodilatatore, rimuove i lipidi dalle parete delle arterie (ateromi), diminuisce la quantità di colesterolo Ldl (cattive) ed aumenta quelle Hdl (buone). Migliora la circolazione e la pressione alta negli anziani.
La vitamina B7 è fondamentale per il metabolismo del colesterolo in quanto è in grado di promuovere la rimozione dei grassi dalle arterie (ateromi) permettendo alle cellule di utilizzarlo. Inoltre è stata riscontrata la capacità di rafforzare il sistema circolatorio (comprese vene e capillari) riducendone anche l’indurimento (diminuzione della pressione alta).

La vitamina C è uno straordinario antisclerotizzante ed agisce su diversi fronti. Scioglie gli ateromi delle arterie, ripara il tessuto endoteliale e riduce il numero di Ldl (dal 15 al 20% in meno).
La vitamina D agisce direttamente nelle cellule dell’endotelio vascolare e sui mastociti che generano la risposta immunitaria (con la formazione degli ateromi).

È stata confermata una relazione inversa tra quantità di calcio che si deposita sull’epitelio (la calcificazione delle vene) e la quantità di vitamina D (maggiore è la vitamina, minore è il calcio).
La vitamina E agisce contro la malattia arteriosclerotica su più fronti. Contrasta l’ossidazione delle Ldl (quando sono ossidate si attaccano alle pareti delle arterie), diminuisce l’aggregazione piastrinica (diminuendo la possibilità di trombi, coaguli ed ictus), ricostruisce le pareti vascolari ed ha un effetto vasodilatatore.

Il magnesio svolge diverse azioni protettive nei confronti del sistema circolatorio. Favorisce la diminuzione della pressione sanguigna, agendo sulle cellule muscolari del cuore (facendole rilassare), prevenendo palpitazioni e battito cardiaco irregolare.
È un ottimo vasodilatatore, inibisce la coagulazione del sangue (diminuzione del rischio dell’ictus ischemico), riduce il colesterolo.

Il potassio favorisce la diminuzione della pressione sanguigna ed è usato per la prevenzione d’infarti e per normalizzare il battito cardiaco.
Il rame, secondo alcuni studi ha avuto un ruolo importante nella riduzione dei danni all’aorta ed al cuore (successivamente ad eventi come l’infarto) grazie alla sua azione antiinfiammatoria. Regola inoltre la pressione sanguigna.

Il selenio è utilizzato per fluidificare il sangue, regolare le prostaglandine e la viscosità delle piastrine (prevenendo le malattie coronariche, l’ictus e l’insufficienza cardiaca). Il calcio può essere usato per la cura dell’ipertensione e la sua carenza può creare ipereccitabilità o aritmie cardiache.
L’arginina è un prezioso alleato del sistema cardiocircolatorio. L’utilizzo di tale aminoacido ha prodotto la riduzione del colesterolo totale (comprese le Ldl), la riduzione delle dimensioni degli ateromi, una diminuzione dell’aggregazione piastrinica, un effetto dilatatorio dei vasi e la ricostruzione dell’epitelio delle vene.

È essenziale per contrastare patologie quali l’ipertensione, l’angina pectoris, l’aterosclerosi e l’ipercolesterolemia.
La carnitina è un aminoacido il cui uso ha dimostrato una diminuzione del colesterolo nel sangue. In pazienti in cura per insufficienza cerebro vascolare, migliora la circolazione cerebrale. La cisteina è un aminoacido che promuove l’utilizzo del grasso da parte delle cellule, diminuendo le lipoproteine nel sangue.

La prolina è un aminoacido utilizzato dal corpo per la ricostruzione del collagene. L’integrazione di prolina ha dimostrato (in combinata con la vitamina C) di ricostruire l’endotelio arterioso e ridurre il fenomeno aterosclerotico.
La taurina è un aminoacido utilizzato nel trattamento dell’insufficienza cardiaca congestizia. Incrementa l’efficienza e la contrattilità del cuore, aumentando l’apporto di sangue nel miocardio ed è un potente vasodilatatore (tramite la sintesi dell’ossido nitrico).

La curcuma ha dimostrato di essere un prezioso alleato contro l’arteriosclerosi. In alcuni studi ha ridotto del 12% la quantità delle Ldl (cattive) ed aumentato del 25-30% le Hdl (buone). È inoltre un antiaggregatore piastrinico con la medesima efficacia dell’aspirina, nella prevenzione della trombosi e dell’ictus.
Lo zenzero ha confermato le capacità per la cura delle malattie arteriosclerotiche. In particolare si é riscontata una riduzione sulle cavie da laboratorio del 44% delle lesioni aterosclerotiche, del 27% dei trigliceridi, del 53% delle lipoproteine Vldl, del 33% delle lipoproteine Ldl (cattive) ed una riduzione complessiva dell’ossidazione e dell’aggregazione delle lipoproteine.

I chiodi di garofano migliorano la fluidità del sangue, proteggendo le lipoproteine dall’ossidazione dei radicali liberi. Tale attività protegge il sistema cardiovascolare dall’aterosclerosi.
L’epigallocatechina gallato ha un effetto inibitorio sull’ossidazione delle Ldl. Può inoltre ridurre il colesterolo. In uno studio di ricercatori olandesi è stata riscontrata una minore incidenza d’ictus e aterosclerosi aortica severa e meno rischi di trombosi.

Incidenza d’ictus e aterosclerosi aortica severa e meno rischi di trombosi.
Il resveratrolo è uno del bioflavonoidi più efficaci per contrastare la patologia dell’arteriosclerosi. Gli è riconosciuta la capacità di vasodilatatore, d’inibire l’aggregazione piastrinica, di ridurre la pressione arteriosa, d’inibire la per ossidazione delle lipoproteine (Ldl) e di rigenerare l’elasticità dei vasi periferici.

La quercitina è un bioflavonoide con interessanti capacità anti arteriosclerotiche. Favorisce la cicatrizzazione delle micro lesioni delle vene, impedendo la creazione delle placche aterosclerotiche.
Aumenta la resistenza parietale e la permeabilità dei vasi capillari, proteggendoli da rotture ed emorragie. Ottiene una diminuzione della pressione arteriosa ed un aumento delle Hdl (buone).

Il picnogenolo (Opc) è un polifenolo che stabilizza e protegge il collagene dei vasi, risultando molto utile contro disordini circolatori quali:
infarti, edema, ipertensione, vene varicose, renitopatia. Inoltre inibisce l’ossidazione delle lipoproteine (Ldl) impedendo che si depositino sulle pareti arteriose.
L’esperidina anche chiamata bioflavonoide degli agrumi, ha dimostrato di riuscire ad aumentare l’efficienza del collagene e del tessuto connettivo (soprattutto quello dei vasi) riducendo la fragilità e la permeabilità delle pareti dei capillari.
L’esperidina è in grado di mantenere bassi i livelli di colesterolo e può essere utilizzato nel trattamento e la prevenzione della trombosi.

2) Diminuire la quantità di glucosio nel sangue, in modo da rallentare la progressione della malattia arteriosclerotica.
Elenco dei nutrienti necessari:
curcuma, resveratrolo, cannella, taurina, glutammina, carnitina, arginina, potassio, magnesio, manganese, vitamina D, vitamina B1, cromo. Le spiegazioni sul loro effetto le trovate nel capitolo “Il diabete ed i carboidrati insulinici”.
3) Diminuire la secrezione del cortisolo, per evitare la produzione di glucosio dalla massa magra. Elenco dei nutrienti necessari: cordyceps sinensis, schisandra, ginseng, teanina, l’epimedium, rhodiola rosea, magnonolo e l’onochiolo, tirosina, fosfatidilserina, melatonina, vitamina D. Le spiegazioni sul loro effetto le trovate nel capitolo “L’ipercortisolemia ed i carboidrati insulinici”

4) Contrastare la produzione di radicali liberi, Ages ed Ales in modo da evitare l’ossidazione delle lipoproteine (Ldl), dell’endotelio arterioso e venoso. Elenco dei nutrienti necessari: esperidina, picnogenolo, quercitina, resveratrolo, l’epigallocatechina gallato, chiodi di garofano, origano, cannella, pepe nero, curcuma, taurina, Nacetil cisteina, molibdeno, selenio, cromo, coenzima Q10, acido alphalipoico, vitamina E, vitamina C, vitamina A.
