Il sistema urinario è quello che ci permette di controllare i liquidi organici e di eliminare le tossine dal corpo.
Si compone di reni e vescica.
Filtra, immagazzina ed elimina le «acque utilizzate» dal nostro organismo, proprio come l’intestino crasso elimina le nostre materie organiche. L’uno elimina i solidi, laddove l’altro elimina i liquidi.
Questo ruolo è fondamentale perché l’acqua del corpo è un vettore essenziale della memoria profonda dell’individuo.
Il Principio energetico dell’Acqua è d’altronde intimamente legato alle «memorie ancestrali». Siamo in presenza dell’attività più occulta e più potente del corpo umano, quella della gestione delle «acque sotterranee» e della fertilità (fecondità).
Le malattie del sistema urinario
Le malattie del sistema urinario significano che viviamo delle tensioni in merito alle nostre convinzioni profonde, quelle sulle quali edifichiamo la nostra vita e che rappresentano le nostre «fondamenta».
Indicano che abbiamo paure e resistenze di fronte agli eventuali cambiamenti della nostra vita, che abbiamo paura di essere destabilizzati da obblighi che ci costringono a cambiare. Ci parlano inoltre delle nostre paure profonde, fondamentali, come la paura della morte, della malattia grave o della violenza.
I reni
I reni sono due organi essenziali al processo di gestione e di filtraggio dei liquidi organici e dei sali nell’organismo.
Filtrando oltre 1.500 litri di sangue al giorno, i reni smistano, estraggono le tossine dal sangue e le trasformano in urina. Regolano il livello di acqua e di sali minerali estraendoli dal sangue e restituendoli in funzione dei bisogni.
In tal modo facilitano la capacità di resistenza e di recupero nello sforzo.
Vediamo come ciò si ricollega al loro ruolo «energetico». Fanno leva sulla vescica per eliminare l’urina dal corpo.
Infine, giocano un ruolo molto importante nello stress, nelle paure e nel loro controllo.
Per il tramite delle ghiandole surrenali (medullosurrenali e cortico-surrenali), i reni secernono infatti degli ormoni che determinano il nostro comportamento di fronte a stress e paure.
Le medullo-surrenali secernono adrenalina e noradrenalina che stanno alla base delle nostre reazioni di fuga e di lotta. Quanto alle cortico-surrenali, secernono dei corticoidi naturali che controllano il livello «infiammatorio» della nostra reazione, vale a dire la sua intensità emozionale e passionale a livello cellulare.
Le malattie dei reni
I problemi renali ci parlano delle nostre paure, profonde ed essenziali (la vita, la morte, la sopravvivenza) oppure riferite al cambiamento. I problemi renali possono significare che abbiamo difficoltà ad abbandonare abitudini o vecchi schemi di pensiero o di credenza.
Tale resistenza al cambiamento può essere dovuta a paure, a un’insicurezza o a un rifiuto di muoversi, a un ostinato attaccamento a convinzioni profonde che rifiutiamo di abbandonare, benché tutto sembri condurci, per non dire costringerci, in quella direzione.
La cristallizzazione su questi vecchi schemi può spingersi sino a trasformarsi in un’analoga cristallizzazione a livello dei reni (calcoli).
Queste malattie si accompagnano spesso a disturbi oppure a dolori a livello lombare.
Le sofferenze renali significano anche che abbiamo vissuto una situazione ne di paura violenta e viscerale (incidente, attentato, eccetera) nel quale siamo stati consapevoli di sfiorare la morte, di averla vista da vicino. Talvolta accade persino che in certe situazioni i capelli (che sul piano energetico dipendono dai reni) divengano improvvisamente bianchi.
Le malattie dei reni possono infine esprimere la nostra difficoltà a mettere o trovare stabilità nella nostra vita, a trovare il giusto equilibrio tra l’attività,
l’aggressività e la difesa che appartengono al rene sinistro e la passività, l’ascolto e la fuga che appartengono al rene destro. Per questo, le tensioni renali ci indicano talvolta la nostra difficoltà a decidere nella nostra vita e a fare in modo che quanto abbiamo deciso si produca.