Quando un’interpretazione colpisce nel segno … sgomenta …
1. La Coscienza umana è polare. Questo da un lato ci consente di conoscere, dall’altro ci rende malati e imperfetti .

2. L’uomo è malato. La malattia è espressione della sua Imperfezione e inevitabile nell’ambito della polarità.
3. La malattia dell’uomo si manifesta nei sintomi. I sintomi sono componenti d’ombra della coscienza precipitate nella materia.

4. L’uomo come microcosmo contiene nella sua coscienza allo stato latente tutti i principi del macrocosmo. Dato che l’uomo sulla base della sua capacità decisionale si identifica sempre soltanto con la metà di tutti i principi, l’altra metà finisce in ombra e non è quindi consapevole per l’uomo.

5. Un principio non vissuto a livello di coscienza cerca in tutti i modi di vivere e realizzarsi attraverso il giro vizioso del sintomo. Nel sintomo l’uomo deve vivere e concretizzare ciò che in realtà non voleva vivere. In questo modo i sintomi compensano tutti gli aspetti unilaterali.
6. Il sintomo rende l’uomo onesto!

7. Nel sintomo l’uomo ha ciò che gli manca nella coscienza.
8. La guarigione è possibile solo se l’uomo prende coscienza della zona d’ombra che si cela nel sintomo e la integra. Una volta che l’uomo ha trovato quello che gli manca, il sintomo diviene superfluo. Spostandosi lui stesso in un piano dove la malattia non esiste.

9. La guarigione tende all’unità e alla completezza. L’uomo è sano una volta che ha trovato il suo vero Sé ed è diventato una cosa sola con tutto quello che è.
10. La malattia costringe l’uomo a non abbandonare la via che porta all’unità, per questo LA MALATTIA È UNA VIA CHE CONDUCE ALLA PERFEZIONE.

(Thorwald modificato by Ciani Francesco)
