La salute è conoscenza di Sé
Funzioni delle surrenali:
Omeostasi sistema endocrino, nervoso e immunitario (regolazione ormonale) Bilancio degli elettroliti (mantenimento equilibrio idro – salino – aldosterone)
Controllo dell’infiammazione Risposta “fight or flight” (funzione adattogena, essenziale per la vita – adrenalina)
Ciclo sonno – veglia (ormone antagonista – melatonina) Regolazione zuccheri nel sangue (metabolismo glucidico) Controllo del peso (metabolismo lipidico e proteico)
Cortisolo
MODALITA’ “PROATTIVA” : regola i ritmi circadiani (ciclo sonno/veglia, food – intake) ed è coinvolto nei processi attentivi e nell’integrazione delle informazioni sensoriali
MODALITA’ “REATTIVA”: regola la capacità di reazione e adattamento allo stress, promuove i processi di apprendimento e di memoria.
Se i livelli di cortisolo sono cronicamente troppo elevati si determina uno squilibrio nella comunicazione (scambi) con l’ippocampo con conseguente diminuzione del flusso (disturbi nell’energia, nella memoria e nel food – carving): il cortisolo cessa di essere “benefico” e inizia a rendere vulnerabili.
L’HPA lavora duramente per mantenere il sistema in bilancio, sotto continua stimolazione diviene meno responsivo e si instaura la “fatigue”
Funzione del Cortisolo
Stimola la gluconeogenesi nel fegato ed è essenziale per la glicogenolisi Influenza il cuore, la circolazione, la pressione sanguigna, il bilancio elettrolitico e l’eliminazione dell’acqua. Mobilizza le riserve proteiche in tutti i tessuti tranne il fegato.
Mobilizza gli acidi grassi dal tessuto adiposo. È il precursore del cortisone ed ha un’azione antinfiammatoria. É il principale ormone responsabile della modulazione dell’immunità.
Può stimolare o inibire la trascrizione genica, promuove l’apoptosi e influenza il metabolismo del calcio e dell’osso Influenza il comportamento, l’umore, l’attività neurale e molti processi biochimici a livello centrale Il cortisolo influenza l’equilibrio intestinale e di tutti gli altri ormoni. L’effetto generale dell’eccesso di cortisolo è il catabolismo.
DHEA Cortisolo IgA
Principale ormone steroideo secreto dalle surrenali. Androgeno precursore del testosterone e dell’estradiolo. Diminuisce con l’età Importante per la libido e l’eccitazione. Migliora la funzione immunitaria e il sonno REM.
Importante per la memoria, la motivazione, l’umore e il benessere. Promuove la crescita e rigenerazione dei tessuti, specialmente quello muscolare. Essenziale per la gestione dello stress.
Livelli alterati di Cortisolo e/o DHEA inducono una diminuzione nell’attività delle cellule dell’immunità che producono IgA (sIgA).
Le sIgA sono la prima linea di difesa dell’organismo contro I patogeni (parassiti, protozoi, funghi, lieviti, batteri e virus) e proteggono contro le reazioni infiammatorie contro gli antigeni alimentari.
Effetti dell’ipercortisolemia
I livelli di sIgA indicano l’impatto dello stress sul Sistema Immunitario. Una disfunzione dell’immunità mucosale è associata con un aumento del rischio di contrarre infezioni e reazioni avverse agli alimenti.
Insulino – resistenza, inibizione della produzione di TSH e T3. Aumento della quota di r-T3 e diminuzione della clearance. Inibizione delle fasi 2 di glucoronizzazione e solfatazione. Soppressione della funzione ipofisaria. Diminuzione della produzione di sIgA. Soppressione dell’immunità.
Aumento della pressione arteriosa. Diminuzione della densità ossea. Depressione e alterazioni dell’umore. Insonnia, ansia, agitazione. Aumento del rischio di MCV e neurodegenerative. Obesità
Effetti dell’ipocortisolemia
Fatigue Ipoglicemia. Infiammazione. Insonnia. Abbassamento delle difese immunitarie. Bassa pressione arteriosa.
Sweet and salt cravings. Depressione. Scarsa libido. Costipazione. Sintomi di ipotiroidismo.
Le catecolamine come:ADRENALINA E NORADRENALINA prodotte dalla midollare del surrene a partire dalla tirosina in proporzione 17:3 FIGHT OR FLIGHT RESPONSE: Aumento della PA e della FC Vasocostrizione nella pelle e tratto GI. Aumento della frequenza respiratoria.
Aumento del metabolismo. Dilatazione della pupilla. Rilascio del glicogeno nel torrente ematico.
La risposta allo stress acuto e cronico:
L’adrenalina e il cortisolo lavorano in tandem. L’adrenalina viene rilasciata in risposta ad uno stress acuto. Appena questo picco inizia a diminuire viene rilasciato cortisolo per combattere in maniera più prolungata lo stressor.
Se lo stressor persiste l’adrenalina e il cortisolo vengono rilasciati più frequentemente e il livello basale di cortisolo cresce.
Furto di pregnenolone
La risposta allo stress acuto e cronico:
L’adrenalina e il cortisolo lavorano in tandem. L’adrenalina viene rilasciata in risposta ad uno stress acuto. Appena questo picco inizia a diminuire viene rilasciato cortisolo per combattere in maniera più prolungata lo stressor.
Se lo stressor persiste l’adrenalina e il cortisolo vengono rilasciati più frequentemente e il livello basale di cortisolo cresce.
Composto endogeno a struttura steroidea che funge da precursore di numerosi ormoni, tra cui il cortisolo, il testosterone, l’estradiolo e il progesterone. La biosintesi del pregnenolone avviene a livello dei mitocondri a partire dal colesterolo, per azione del citocromo P450.
Il pregnenolone è presente nel sistema nervoso centrale, dove sembra essere coinvolto nei processi della memoria, probabilmente attraverso un antagonismo funzionale dei recettori GABA, l’aumento del rilascio di acetilcolina, la modulazione dei recettori NMDA e un aumento del sonno paradosso.
Il furto di pregnenolone è una particolare alterazione delle vie metaboliche della sintesi degli steroidi. L’eccessiva richiesta di cortisolo sottrae buona parte del pregnenolone dalle sue normali vie metaboliche per dirottarla verso la sintesi del cortisolo.
Questo può creare una diminuzione dei livelli degli altri steroidi, soprattutto progesterone e testosterone.
Triggers
Chemical: Cibi processati – Zuccheri – Proteine immunogene Physical: Inquinamento ambientale/ luminoso – Infezioni Mental: Relazioni – Lavoro – Finanze
Aumento della fame, diminuzione delle energie, accumulo di grasso
STRESS (depressione, lavoro, relazioni, dieta, tossine) DISFUNZIONE SURRENALE (aumento dei livelli di cortisolo) FAT STORAGE (aumento delle riserve di grasso addominale) APPETITE CHANGES (aumento dell’appetito e del craving verso zuccheri, sale e grassi + produzione di cortisolo a livello del grasso addominale)
FATIGUE (diminuzione della produzione di energia: il carburante è accumulato sottoforma di grasso anziché bruciato come energia) DEPRESSION (la fatigue genera depressione) STRESS (la depressione aumenta lo stress)
Livelli Cortisolo – Dhea
Cortisolo alto – DHEA normale: Reazione di allarme. Fase che precede la resistenza.
Cortisolo alto – DHEA basso: Inizio della fase di resistenza con furto di pregnenolone. In questa fase è frequente l’insulino resistenza
Cortisolo basso – DHEA normale: Sta instaurandosi l’esaurimento surrenale, in questa fase è comune l’ipoglicemia
Cortisolo normale – DHEA alto: No disfunzione surrenale, squilibrio HPG
Cortisolo alto – DHEA alto: Condizione che si riscontra fisiologicamente in risposta allo stress in acuto soprattutto negli atleti con sovrallenamento. Cortisolo basso – DHEA basso: Adrenal fatigue
Sonno e riposo
Un buon sonno e riposo il corpo non può rigenerarsi e combattere contro gli stressors quotidiani
Andare a letto entro le 22:00 —> “physical repair” tra le 22:00 e le 2:00 Attenzione agli stimolanti (caffè, tè)
Risvegli ore 2:00-3:00 —> STRESS ECCESSIVO
Circadian timing system
Il sistema che controlla i ritmi circadiani è composto da un “orologio” centrale che ha sede nel nucleo soprachiasmatico (SCN) nell’ipotalamo e da orologi periferici nei tessuti periferici (intestino, muscoli, fegato, tessuto adiposo bianco e bruno, pancreas).
Il sistema nervoso riceve informazioni direttamente dalla retina con cui sincronizza i ritmi circadiani dell’ambiente con quelli del corpo.
Il nucleo soprachiasmatico sincronizza gli orologi periferici attraverso segnali neuronali o ormonali o attraverso la temperatura del corpo o abitudini comportamentali come il ciclo sonno-veglia, l’attività fisica o l’alimentazione.
L’esercizio fisico è fondamentale per ridurre lo stress, agisce in vari modi e su diversi sistemi. Riduce la depressione. Aumenta il flusso sanguigno. Migliora la sensibilità insulinica. Agisce a livello ormonale (GH, ormoni tiroidei, steroidei) NO: overtraining
Cibi che supportano le surrenali
- Avocado. Ricco di fibre, acidi grassi essenziali, magnesio e vitamina B5 che regola la funzione surrenale
- Arancio. Ricco in vitamina C che abbassa il cortisolo.
- Banana acerba. Ricca di amido resistente che riduce l’appetito e stabilizza la glicemia.
- Basilico. Abbassa la produzione di cortisolo, aumenta la funzione immunitaria e combatte i virus.
- Cacao. Ricco di magnesio e antiossidanti, aiuta ad abbassare il cortisolo.
- Carote. Ricche in carotenoidi, aiutano il benessere dei tessuti connettivi e della pelle, la detossificazione e la regolazione dei ritmi circadiani.
- Cayenne. Migliora l’immunità, aumenta il metabolismo, aiuta la circolazione, riduce l’infiammazione.
- Camomilla. Blando sedativo, rilassa la muscolatura, migliora la profondità del sonno.
- Canapa. Ricca di omega3 e GLA.
- Cavolo cappuccio rosso. Contiene antociani e ditioltioni, antiossidanti, antitumorali e capaci di regolare l’eliminazione degli ormoni dello stress.
- Cavolo nero. Ricco in clorofilla e sostanze antiossidanti.
- Cetriolo. Riduce l’infiammazione, ricco di molibdeno che migliora la regolazione delle ghiandole surrenali da parte dell’ipofisi.
- Chia. Ricchi di omega 3 che bilanciano la funzione surrenale, ricchi in calcio e fibre.
- Coriandolo. Aiuta l’eliminazione delle tossine a livello intestinale (chelante naturale), ricco di clorofilla.
- Cocco. Migliora le funzioni cerebrali, la riparazione dei tessuti e il metabolismo del cortisolo.
- Curcuma. Riduce i danni causati dai radicali liberi, abbassa l’infiammazione e aiuta la funzione epatica.
- Germogli di broccoli. Fonte alimentare migliore per la detossificazione, contengono prodotti antitumorali (sulforafano).
- Limone. Ricco di vitamina C, migliora la funzione surrenale, antibiotico naturale, riduce l’infiammazione.
- Mela verde. Ricca di fibre e di polifenoli che aiutano la detossificazione.
- Maca. Tonico, energizzante.
- Menta. Migliora la digestione e la memoria, sedativo blando.
- Melograno. Ricco di antociani, aiuta l’eliminazione del cortisolo, abbassa l’infiammazione.
- Pomodori. Ricchi di licopene, un antiossidante che migliora il metabolismo degli zuccheri.
- Prezzemolo. Ricco di vitamina K che aiuta la crescita dell’osso e la funzione surrenale. Proprietà anti-tumorali.
- Pompelmo. Ricco di enzimi che rallentano il metabolismo del cortisolo, aiuta l’insulino resistenza.
- Rape rosse. Abbassano il cortisolo, aiutano nella detossificazione, risanano i vasi sanguigni.
- Sedano. Velocizza l’eliminazione del cortisolo, abbassa la pressione sanguigna, rilassa la muscolatura.
- Spinaci. Ricchi di magnesio che regola la funzione surrenale.
- Spirulina. Ricco di vitamine del gruppo B, clorofilla, antiossidanti e fibre.
- Tarassaco. Riduce la ritenzione idrica, accelera aumenta il metabolismo degli acidi grassi da parte del fegato.
- Tè verde. Ricco di catechine che aumentano il metabolismo, migliorano l’energia e la perdita di peso.
- Zenzero. Aiuta la digestione, riduce l’infiammazione e migliora la funzione immunitaria.
Bibliografia: Medicina Nutrizionale Funzionale, Doc. Giovanna Pitotti