Difendersi dalla medicina a protocolli

Un medico di segnale sa quanta fatica costi convincere una mamma a non dare l'antibiotico

Medicina difensiva

Come fare a non prendere antibiotici? Sembra facile, ma non lo è per nulla. Un medico di segnale sa quanta fatica costi convincere una mamma a non dare l’antibiotico ad un bimbo la cui febbre duri già da un paio di giorni (prima naturalmente avremmo dovuto convincerla a non dargli il paracetamolo, prima causa del prolungamento della malattia, ma questo è un discorso ancora più complesso).

Non parliamo poi degli adulti che al primo “raspino” in gola o alla prima noia respiratoria virale da raffreddamento non vedono l’ora di assumere un bell’antibiotico così “non ci pensano più”.

Il medico di segnale sa che quelle malattie comuni guariscono da sole in pochissimi giorni, purché si mangi più leggero, si dorma un po’ di più, si rassereni la mente, e non si assumano farmaci antipiretici o antinfiammatori che bloccherebbero il naturale processo di riparazione.

In mezzo a tutto questo si incastra però quel cancro chiamato “medicina difensiva” che tanto è gradito all’industria farmaceutica. Il medico che iperprescriva “ha fatto tutto il possibile” anche se i farmaci hanno causato aggravamento o morte.

Il medico che, più prudentemente e secondo buon senso e sana medicina, attenda a prescrivere farmaci o lo faccia il minimo indispensabile, è esposto invece legalmente ad ogni genere di recriminazione.

Col risultato che la maggior parte dei medici si tutela (soprattutto in caso di urgenze e di ricoveri ospedalieri) prescrivendo il farmaco più potente e di effetto immediato (che significa antibiotici, cortisonici, antidolorifici, antipertensivi), fino a normalizzazione temporanea dei sintomi, girando poi la patata bollente al medico di base in attesa della prossima crisi.

In questo fosco quadro si capisce bene come la quantità di antibiotici inutili prescritta sia elevatissima, con conseguente selezione di ceppi batterici resistenti a qualunque principio attivo, come il Clostridium difficile, agente della pseudocolite membranosa, o il MRSA (methicillin resistant Staphilococcus aureus) che hanno già provocato diversi morti negli USA e verso i quali i CDC americani – Center for disease control – stanno già cercando di correre ai ripari.

Se a questa prassi difensiva aggiungiamo l’uso massivo di gastroprotettori e l’abitudine di eradicare il povero Helycobacter pilori (recentemente dimostrato essere addirittura protettivo nei confronti del cancro all’esafago, nonché verso asma e reflusso gastroesofageo.

vaccino

si veda l’ampia trattazione su “Missing microbes” di Blaser) anche in assenza di qualunque sintomo, con tre potenti antibiotici, non appena il test ne riveli la presenza, capiamo subito la gravità della situazione.

L’ottica migliore è sempre di comprendere le cause scatenanti, legate alle origini: peso, attività fisica, alimentazione, metabolismo, equilibrio psicofisico, ansia, stipsi, gastrite ecc. Chiunque prima di bombardare aspetti di sè, dovrebbe chiedersi come un virus opportunista abbia attecchito …

Come ho permesso di infiammare ad un punto tale tessuti, organi, intestino ecc da ospitare  un malessere tale sino a patologie croniche infiammatorie da limitare la vita stessa in ogni esperienza possibile? Sopratutto come posso leggere questa esperienza ribaltando i risultati delle analisi, recuperando lo stato di benessere ed eubiosi di tutto l’organismo o PNEI. (Francesco Ciani)

emicrania

Bibliografia: Medicina di Segnale

Maria Federica Palumbo
Maria Federica Palumbo
Nocera Inferiore Estetista
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Francesco è una persona di grande umanità e conoscenza, disponibile e professionale. Se siete alla ricerca di armonia e benessere psicofisico è la persona giusta per voi! ❤️

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