É un arbusto spinoso
Alto sino a tre metri, con foglie piccole e lucide bordate da ciglia spinose.
Parti impiegate: scorza della radice.
Note Bibliografiche:
Le sostanze chimiche contenute sono le seguenti: berbamina, berberina, berberubina, columbamina, idrastina, jatrorrizina, ossicantina, palmatina.
Agisce come vasodilatatore, diminuisce la frequenza cardiaca, stimola le funzioni intestinali, riduce la vasocostrizione bronchiale, uccide i batteri della pelle.
Modalità d’uso: decotto di un cucchiaino da tè di scorza polverizzata per una tazza d’acqua
Bollire per 15-30 minuti, filtrare e lasciare raffreddare.
La tisana va bevuta fredda. Dose: una tazza al giorno.
Proprietà antibatterica
(stafilococco, streptococco, salmonella, vibrio cholerae, giardia lamblia, escherichia coli – vie urinarie, candida albicans infezione vaginale da lieviti), immunostimolante, abbassa l’ipertensione arteriosa, si fanno delle ricerche sull’inibizione d’alcuni tipi di tumori, agisce sul fegato con azione coleretica.
Non assumere in gravidanza e nei disturbi cronici del tratto gastrointestinale, come ulcera duodenale o gastrica, reflusso esofageo, coliti ulcerose, diverticolite.
Si sconsiglia: di non superare la dose. Può causare la caduta di pressione, vomito, depressione del ritmo cardiaco.
Sconsigliata ai cardiopatici, con problemi respiratori cronici (asma, enfisema), non in gravidanza e nel periodo dell’allattamento.
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