aritmia

Aritmie in aumento

..è causato da scompenso cardiaco e aritmie che rappresentano le complicanze più comuni di forme acute e subacute di ischemia miocardica..

Battito incessante ?

Secondo la relazione annuale dell’American Heart Association, le spese sanitarie governative per curare le varie tipologie di fibrillazione atriale, vanno da 6 a 26 miliardi di dollari l’anno e la situazione non sembra migliorare, secondo il rapporto 2021[410].

In Italia dal sito del Ministero della Salute, si legge: “…Rispetto al passato, nelle ultime decadi … oltre la metà dei ricoveri …è causato da scompenso cardiaco e aritmie che rappresentano le complicanze più comuni di forme acute e subacute di ischemia miocardica.”

“…Dei soggetti di età 35-64 anni che subiscono un evento acuto fatale, il 40% muore subito dopo l’inizio dei sintomi e prima di arrivare in ospedale; questo dato sulla letalità extra ospedaliera sembra essere addirittura in aumento se riportato per tutte le età (31%).”[411]

Diagnosi

Secondo alcune stime, circa il 30-60% degli uomini e delle donne, nella fascia d’età compresa tra i 40/50 e i 70 anni soffre di una qualche forma di aritmia. In molti casi, la medicina convenzionale non può spiegare perché si sviluppa l’aritmia.

Per coprire questo fatto, è stato introdotto il termine diagnostico “aritmia parossistica”, e significa semplicemente che le cause del battito cardiaco irregolare sono sconosciute.

L’aritmia cardiaca viene diagnosticata con un elettro – cardiogramma, chiamato anche ECG. Quest’esame dura solo 5 minuti, e gli elettrodi vengono collocati sul petto in modo da registrare gli impulsi elettrici del cuore. 

L’approccio medico

Siccome alcune forme non si presentano con costanza, l’ECG potrebbe non rilevare nulla di anomalo. Si ricorre allora ad un altro apparecchio, un ECG portatile, chiamato Holter, in grado di registrare gli impulsi elettrici del cuore per 24 ore, sia durante il giorno che durante la notte55.

La medicina convenzionale utilizza beta – bloccanti, anticoagulanti e altri farmaci per normalizzare il battito cardiaco. Purtroppo, l’effetto collaterale più frequente di queste sostanze sintetiche è proprio l’aritmia cardiaca[412]. Si ricorre all’impianto del pacemaker quando l’aritmia si presenta lenta e con lunghe pause tra i battiti.

Casi gravi, come anche la fibrillazione atriale, vengono trattati con la cardioversione oppure con l’ablazione. Quest’ultima consiste nella cauterizzazione di parti di muscolo cardiaco allo scopo di bloccare gli impulsi elettrici distruttivi. 

Le opzioni terapeutiche della medicina tradizionale si limitano a trattare i sintomi della malattia, tralasciando di considerare il ruolo dei micronutrienti nell’attività elettrica del cuore.

Per prevenire lo sviluppo di una grave aritmia cardiaca e mantenere il cuore in salute, è importante:

non fumare, fare attività fisica e seguire una dieta adeguata alle esigenze, mantenere il peso forma, testare la tolleranza al glucosio, controllare la pressione del sangue, dormire ad orari regolari e ridurre le cause dello stress, integrazione nutrizionale mirata.

L’approccio basato sulle sinergie di micronutrienti tiene conto del fatto che tutte le funzioni cellulari si basano sulla cooperazione tra vitamine, cofattori e coenzimi.

Integrazione mirata

La vitamina B1, B2, B3, B5, B6, B12 e la biotina sono vettori energetici importanti nel metabolismo cellulare. La vitamina B1 è essenziale per la funzione ottimale delle cellule del muscolo cardiaco. Le persone che assumono diuretici sono particolarmente colpite da una carenza di vitamine del gruppo B e di altri importanti elementi nutritivi[415].

Coloro che sono in trattamento con diversi tipi di farmaci posso andare incontro a ridotti livelli circolanti di vitamina D e fosforo, come accade con le seguenti sostanze[416]:

acetazolamide (diuretico), cortisone, bifosfonati (per osteoporosi), insulina, adrenalina, ifosfamide, streptozocin, azacitidine, suramin, utilizzati nel trattamento del cancro, antibiotici: tetracicline, aminoglicosidi.

Coenzima Q10

Il coenzima Q10 (CoQ10) è il componente chiave nel ciclo di formazione di energia nei mitocondri, la sede in cui si produce l’energia biologica (ATP) necessaria per far funzionare le cellule.

Un apporto ottimale di CoQ10 è particolarmente importante per le cellule del muscolo cardiaco a causa della loro elevata necessità di bioenergia. I tessuti muscolari sono la fonte più ricca di questa sostanza. Il CoQ10 ha anche notevoli proprietà antiossidanti.

La carnitina può essere prodotta nelle cellule del nostro corpo a partire dagli aminoacidi lisina e metionina.

Aminoacidi

 La lisina è un nutriente essenziale, e dato che proviene solo dalla dieta, la sua carenza è probabile. Inoltre, la produzione di carnitina richiede vitamina C, ferro, vitamina B6 e niacina.

La carnitina è essenziale per il trasporto di acidi grassi nei mitocondri. Il suo ruolo è molto importante perché gli acidi grassi sono la fonte primaria di bioenergia per il muscolo cardiaco.

Attenzione! Gli integratori di carnitina non sono dei “brucia grassi”. La sintesi di carnitina richiede la presenza di numerose molecole. Tale processo di creazione endogena di carnitina risulta inibito in caso di sindrome metabolica, diabete e assunzione eccessiva di carboidrati.

La dieta chetogenica consente di riattivare la sintesi endogena di carnitina. Elizabeth BerryKravis et al. 2001 Epilepsia PMID: 11879348

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Vitamina C

La vitamina C è necessaria per la produzione di carnitina ed è un importante mediatore della produzione di energia nelle cellule.

È l’antiossidante universale delle cellule del corpo, proteggendo tutti i componenti metabolici contro danni da ossidazione. La vitamina C è indispensabile alla sintesi di collagene.

Chi assume farmaci betabloccanti va incontro a carenza di collagene, perché la vitamina C compete con l’azione farmacologica nei canali del calcio[417]. Questo meccanismo spiega l’aumento dei disturbi gengivali e del rischio di cancro al seno in seguito all’uso di farmaci betabloccanti[418], che quindi determinano un aumento del fabbisogno di vitamina C.

Vitamine

La vitamina E protegge le membrane cellulari e i componenti grassi contro i danni da radicali liberi. Una eccessiva produzione di radicali liberi è stata associata a invecchiamento, danno tissutale e varie malattie.

La taurina è un aminoacido derivato da cisteina e vitamina B6. È molto importante per una funzione cardiaca ottimale in quanto aiuta a mantenere il battito cardiaco regolare e a stabilizzare le membrane cellulari.

Livelli bassi di taurina sono stati rilevati dopo un attacco di cuore. La taurina contrasta la formazione di depositi vascolari, ha effetti antinfiammatori e può essere molto utile dopo un infarto[419].

C’è stato un effetto statisticamente significativo delle vitamine sulla riduzione clinica degli episodi aritmici, in contrasto con il gruppo placebo (p = 0.0160). Durante sei mesi di osservazione il numero medio di episodi per paziente è stato inferiore nel gruppo vitaminico rispetto al gruppo placebo (25,1% vs 42,4%, p = 0,037).

Solo il 47,8% dei pazienti che avevano ricevuto l’integrazione vitaminica ha riportato sette o più episodi aritmici, in contrasto con il 73,9% del gruppo placebo. Il numero di pazienti del gruppo che aveva integrato e con meno di sette episodi (52,7%), è stato quasi il doppio rispetto al gruppo placebo (26,1%).

Inoltre, il numero di pazienti con più di 10 episodi (di aritmia o fibrillazione atriale) è stato significativamente inferiore nel gruppo che ha ricevuto l’integrazione (45,5%) rispetto al gruppo placebo (69,6%).

celiachia, villi intestinali

L’intervallo di tempo tra gli episodi aritmici era più breve nel gruppo placebo rispetto al gruppo a cui è stata fornita l’integrazione (Log Rank Test: p = 0.0332 for PP analysis set).

Con un periodo più lungo (sei mesi) di integrazione, il numero di pazienti senza sintomi per aritmia o fibrillazione atriale è aumentato e la frequenza episodica è diminuita. I ricercatori hanno osservato che, oltre ad allungare i tempi tra un episodio e l’altro (p=0.0332), l’integrazione ha migliorato la qualità di vita rispetto al gruppo placebo (p=0,0118 – somma di Wilcoxon).

Una valutazione del livello di “salute mentale”, ha mostrato un miglioramento di 7,4 punti e una diminuzione di -1,6 punti nel gruppo placebo.

Marino Mazzucco
Marino Mazzucco
Floriterapeuta
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Francesco Ciani è un professionista molto preparato nelle varie materie inerenti la naturopatia e le medicine complementari, ha una grande sensibilità nello stabilire un contatto profondo con il paziente per conoscerne i particolari più importanti al fine di consigliare il trattamento più efficace. Consiglio vivamente questo professionista. 🌟🎯🙏

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