Alcool
L’alcolizzato ha nostalgia di un mondo privo di conflitti, sereno. La meta non sarebbe sbagliata, però lui vorrebbe raggiungerla evitando i conflitti e i problemi. Non è disposto ad affrontare consapevolmente la conflittualità della vita e a risolverla col suo lavoro.
Così offusca problemi e conflitti e attraverso l’alcool ritiene di aver raggiunto un mondo perfetto e integro. In genere l’alcolizzato cerca anche vicinanza umana. L’alcool crea una specie di caricatura di questa vicinanza, abbattendo limiti e impedimenti, eliminando differenze sociali e rendendo possibile una facile fratellanza, cui però manca profondità e legame autentico.
L’alcool è il tentativo di soddisfare la ricerca di un mondo sano, privo di conflitti e affratellato. Tutto quello che intralcia questo ideale viene respinto.
Sigarette
Il fumo ha un rapporto intensissimo con le vie respiratorie e i polmoni. Noi ricordiamo che la respirazione ha a che fare soprattutto con la comunicazione, il contatto e la libertà. Il fumo è il tentativo di stimolare questi campi e di soddisfarli.
Le sigarette sono un sostituto dell’autentica comunicazione e della vera libertà. La pubblicità delle sigarette tende proprio a sollecitare queste nostalgie dell’uomo:
la libertà del cowboy, il superamento di tutti i confini propri del volo, un viaggio in paesi lontani e la compagnia di persone piacevoli – tutte queste nostalgie possono essere esaudite con una sigaretta. Si fanno lunghi viaggi – a che scopo?
Forse per una donna, per un amico, per la libertà oppure… si sostituiscono tutti questi autentici desideri con una sigaretta e così il fumo della sigaretta offusca le mete vere e proprie.
Droghe
Hascisc e marijuana hanno una tematica molto simile a quella dell’alcool. Si fugge via dai propri problemi e conflitti e ci si rifugia in stati gradevoli. L’hascisc toglie le ” asperità ” della vita e smussa gli angoli. Tutto diventa più facile, non esistono più provocazioni.
La cocaina ha un effetto opposto. Essa migliora enormemente le prestazioni e può quindi in parte condurre a un maggiore successo.
Qui bisogna interrogarsi sul tema “successo, attività e riconoscimento”, perché la droga è soltanto un mezzo per aumentare la propria energia. La ricerca del successo è sempre ricerca d’amore.
Quindi, per esempio, nel mondo dello spettacolo la cocaina è particolarmente diffusa. La fame di amore è il problema specifico, legato al mestiere di queste persone. L’attore ha nostalgia d’amore e spera di saziare la sua nostalgia attraverso il favore del pubblico.
(Il fatto che questo non sia possibile, lo rende da un lato sempre ” migliore “, dall’altro sempre più infelice psicologicamente!). Con o senza droghe stimolanti, la droga vera e propria si chiama in questo caso successo, destinato a sostituire la ricerca d’amore.
L’eroina consente una fuga totale dai problemi di questo mondo.
Tra le droghe fin qui citate, le droghe psichedeliche (LSD, mescalina, ecc.), si distinguono nettamente dalle altre. Dietro all’assunzione di queste droghe sta l’intenzione più o meno cosciente di fare esperienze a livello di coscienza e di toccare, per così dire, la trascendenza.
Le droghe psichedeliche non rendono tossicodipendenti in senso stretto. Non è facile stabilire se esse costituiscano aiuti legittimi per aprirsi a nuove dimensioni, in quanto il problema non è da ricercarsi nella droga in se stessa, ma nella coscienza della persona che ne fa uso.
All’uomo appartiene sempre soltanto ciò che ha voluto e si è guadagnato da solo. Per questo in genere è ben difficile fare proprio lo spazio dischiuso dalle droghe, integrare la dilatazione di coscienza che la droga consente.
Quanto più avanti uno è su questa via della dilatazione di coscienza, tanto meno pericolose diventano per lui le droghe – ma ne ha anche tanto meno bisogno.
Tutto quello che si può ottenere con le droghe, lo si può ottenere anche senza – ma molto più lentamente. E la fretta è un mezzo di ricerca molto pericoloso!